Discussione:
Crimpare RJ45 - Flessibili o rigidi?
(troppo vecchio per rispondere)
Marco F.
2007-03-19 11:26:54 UTC
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Tempo fa lessi che era sconsigliato crimpare l'rj45 su cavi rigidi.
Personalmente, tra i primi impianti che mi trovai a cablare utilizzando
cavo rigido, non ho mai avuto problemi, e sono passati anche 3-4 anni.

E' una leggenda metropolitana o ha un motivo serio alla base?

Ciao
Marco F. che si è trovato con una matassa da 300mt di FTP 5e rigido...
Iax
2007-03-19 13:07:12 UTC
Permalink
Post by Marco F.
Tempo fa lessi che era sconsigliato crimpare l'rj45 su cavi rigidi.
Personalmente, tra i primi impianti che mi trovai a cablare utilizzando
cavo rigido, non ho mai avuto problemi, e sono passati anche 3-4 anni.
Perchè ora cosa usi invece per il cablaggio?
Post by Marco F.
E' una leggenda metropolitana o ha un motivo serio alla base?
Direi che c'è un motivo serio. Il plug deve perforare il conduttore ed
attraversarlo per garantire un contatto buono e stabile nel tempo.
Invece utilizzando il cavo rigido questo non viene perforato ed il
conduttore è semplicemente schiacciato verso il contatto del plug.

Motivo per cui solo i conduttori multifilari dovrebbero essere intestati
al plug.

In realtà il problema non si pone perchè:
- Come norma recita chiaramente, il cablaggio non dovrebbe terminare su
un plug ma su prese (PDL/Patch) di cat. adeguata.
- Il cablaggio va realizzato con cavo utp rigido.
- I patch devono utilizzare cavo flessibile.
--
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of life, please press three.
(C) Alice Kahn
Marco F.
2007-03-20 08:02:40 UTC
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Perché ora cosa usi invece per il cablaggio?
Cavo ftp Cat. 5e, flessibile, senza prese, diretto da dispositivo a
switch (vedi sotto, riguardo al settore di applicazione)
Direi che c'è un motivo serio. Il plug deve perforare il conduttore ed
attraversarlo per garantire un contatto buono e stabile nel tempo.
Invece utilizzando il cavo rigido questo non viene perforato ed il
conduttore è semplicemente schiacciato verso il contatto del plug.
Come nei morsetti generici, quindi? Che sono però affidabili nel tempo.
- Come norma recita chiaramente, il cablaggio non dovrebbe terminare su
Quale norma?
un plug ma su prese (PDL/Patch) di cat. adeguata.
E per quale motivo? Troppi passaggi.
Da

1. [plug - cavo] e
2. [cavo - plug]

(solo 2 connessioni) avremmo

1. [plug - cavo ]
2. [cavo - presa ]
3. [presa - plug ]
4. [plug - cavo ]
5. [cavo - plug]

5 passaggi, 3 in più, che possono aumentare (la statistica è una scienza
esatta) le possibilità che le connessioni non siano fatte a regola
d'arte, e quindi nel tempo possano dare problemi di comunicazione.
- Il cablaggio va realizzato con cavo utp rigido.
Forse operiamo su due ambiti diversi, magari tu intendi il settore
office/home (reti da ufficio, domotica, ecc), mentre io lavoro nel
settore industriale, dove la polvere la fa da padrona (quindi entra
nelle prese), e l'importante è che la rete (almeno a livello di
cablaggio) non sia "carina", ma che funzioni e garantisca i 100 mbit/s o
più necessari. E _soprattutto_, indipendentemente dalle norme, *mai*
usare cavi non schermati (vedi utp)
- I patch devono utilizzare cavo flessibile.
Quindi confermi il mio timore. (purtroppo)

ciao e grazie
Marco F.
IsaCab
2007-03-20 17:13:41 UTC
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Marco ha scritto nel messagio
Post by Marco F.
Perché ora cosa usi invece per il cablaggio?
Cavo ftp Cat. 5e, flessibile, senza prese, diretto da dispositivo a
switch (vedi sotto, riguardo al settore di applicazione)
Direi che c'è un motivo serio. Il plug deve perforare il conduttore ed
attraversarlo per garantire un contatto buono e stabile nel tempo.
Invece utilizzando il cavo rigido questo non viene perforato ed il
conduttore è semplicemente schiacciato verso il contatto del plug.
Come nei morsetti generici, quindi? Che sono però affidabili nel tempo.
- Come norma recita chiaramente, il cablaggio non dovrebbe terminare su
Quale norma?
un plug ma su prese (PDL/Patch) di cat. adeguata.
E per quale motivo? Troppi passaggi.
Da
1. [plug - cavo] e
2. [cavo - plug]
(solo 2 connessioni) avremmo
1. [plug - cavo ]
2. [cavo - presa ]
3. [presa - plug ]
4. [plug - cavo ]
5. [cavo - plug]
5 passaggi, 3 in più, che possono aumentare (la statistica è una scienza
esatta) le possibilità che le connessioni non siano fatte a regola
d'arte, e quindi nel tempo possano dare problemi di comunicazione.
- Il cablaggio va realizzato con cavo utp rigido.
Forse operiamo su due ambiti diversi, magari tu intendi il settore
office/home (reti da ufficio, domotica, ecc), mentre io lavoro nel
settore industriale, dove la polvere la fa da padrona (quindi entra
nelle prese), e l'importante è che la rete (almeno a livello di
cablaggio) non sia "carina", ma che funzioni e garantisca i 100 mbit/s o
più necessari. E _soprattutto_, indipendentemente dalle norme, *mai*
usare cavi non schermati (vedi utp)
In ambito industriale diventa necessario rilasciare anche la certifica
dell'impianto di rete, che puo essere fatta solo da chi possiede l'apposito
patentino. In tutti i casi vale quanto detto da Iax.
Post by Marco F.
- I patch devono utilizzare cavo flessibile.
Quindi confermi il mio timore. (purtroppo)
ciao e grazie
Marco F.
Ciao Giulio
--
Giulio Martino
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Iax
2007-03-20 20:03:04 UTC
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Post by IsaCab
In ambito industriale diventa necessario rilasciare anche la certifica
dell'impianto di rete, che puo essere fatta solo da chi possiede l'apposito
patentino.
?? Non vorrei che si stesse facendo confusione con il famigerato 314/92
e corollario, se così fosse per favore argomentaci il perchè.

Se ho frainteso dicci almeno a quali normative ti riferisci, perchè per
come la vedo la certificazione è fatto indipendente dall'ambiente
industriale, office o altro facendo salve le specifiche di sicurezza
applicabili a seconda del caso.
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(C) Alice Kahn
IsaCab
2007-03-21 08:50:32 UTC
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Iax ha scritto nel messagio
Post by IsaCab
In ambito industriale diventa necessario rilasciare anche la certifica
dell'impianto di rete, che puo essere fatta solo da chi possiede
l'apposito patentino.
?? Non vorrei che si stesse facendo confusione con il famigerato 314/92 e
corollario, se così fosse per favore argomentaci il perchè.
Mi riferisco proprio a quello, ma anche alla 46/90. La legge è molto
vecchia e di facile fraintendimento. L'obbligo, non solo in ambito
industriale, nasce dal fatto che in caso di contenzioso, se non si è in
possesso dei requisiti di legge, si passa facilmente dalla parte del torto,
non esendo possibile comprovare la qualità del lavoro effettuato.
In aggiunta :

1) Alcune gare obbligano per partecipare il possesso del patentino delle
poste e telecomunicazioni
2) Un cliente accorto dovrebbe richiedere (non conoscendo il fornitore) una
carta valida per la legge che certifichi la qualità dell'impianto

Di contro, il patentino che prevede tre livelli costa molto, e anche le
apparecchiature (obbligatorie per avere il patentino) costano na marea di
soldi.

Ma qui entriamo nell'opinabile, e quindi quello che ho scritto e da prendere
come un pensiero personale e quindi non condivisibile.

Noi abbiamo scelto la strada della certicazione e abbiamo il patentino di
secondo livello oltre ad altre certificazioni.

Ciao Giulio


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Giulio Martino
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Iax
2007-03-21 10:10:55 UTC
Permalink
Post by IsaCab
Iax ha scritto nel messagio
?? Non vorrei che si stesse facendo confusione con il famigerato 314/92 e
corollario, se così fosse per favore argomentaci il perchè.
Mi riferisco proprio a quello, ma anche alla 46/90. La legge è molto
vecchia e di facile fraintendimento.
Concordo per la 46/90 che peraltro ha dimostrato di essere una legge
applicabile pur se con qualche lacuna: un architetto o un ingegnere
meccanico possono assumere il ruolo di responsabile tecnico senza
necessità di conosce nulla del settore specifico. Questo garantisce solo
la pronta disponibilità di un capro espiatorio in caso di guai non la
qualità.

Sul 314/92 non mi esprimo perchè ho già scritto fiumi di parole e non ho
nulla di nuovo da dire... mi fa solo specie, senza offese, che oggi un
azienda debba dimostrare la qualità del lavoro con un "patentino" di
questo rango.
Ma visto che quasi nessuno sembra accorgersi della sua pericolosità o
voglia realmente spingere verso un cambiamento non mi resta che sperare
che la comunità europea un giorno ci dia una seria bacchettata sulle dita.
--
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(C) Alice Kahn
IsaCab
2007-03-21 10:51:05 UTC
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Iax ha scritto nel messagio
Post by Iax
Post by IsaCab
Iax ha scritto nel messagio
Post by Iax
?? Non vorrei che si stesse facendo confusione con il famigerato
314/92 e corollario, se così fosse per favore argomentaci il perchè.
Mi riferisco proprio a quello, ma anche alla 46/90. La legge è molto
vecchia e di facile fraintendimento.
Concordo per la 46/90 che peraltro ha dimostrato di essere una legge
applicabile pur se con qualche lacuna: un architetto o un ingegnere
meccanico possono assumere il ruolo di responsabile tecnico senza necessità
di conosce nulla del settore specifico. Questo garantisce solo
la pronta disponibilità di un capro espiatorio in caso di guai non la
qualità.
Sul 314/92 non mi esprimo perchè ho già scritto fiumi di parole e non ho
nulla di nuovo da dire... mi fa solo specie, senza offese, che oggi un
azienda debba dimostrare la qualità del lavoro con un "patentino" di questo
rango.
Ma visto che quasi nessuno sembra accorgersi della sua pericolosità o
voglia realmente spingere verso un cambiamento non mi resta che sperare che
la comunità europea un giorno ci dia una seria bacchettata sulle
dita.
Condivido in parte, purtroppo siamo in italia è le leggi sono queste.

Sulla qualità, è chiaro, che se non sai lavorare , puoi avere tutti i
patentini e patentoni del mondo ma resti uno che non sa lavorare. Ma questo
discorso vale per i clienti consolidati, che ti conoscono e ti premiano
dandoti altro lavoro. Ma quando devi partecipare a gare publiche e/o
private, o prendere un lavoro con trattativa privata presso enti che no ti
conoscono, come fai a dimostrare la differenza tra te ed un altro :

1) Professionalità nei contatti e nella presentazione dei progetti e
preventivi
2) Materiale di qualità e certificato
3) Garanzia di qualità della società che rappresenti (Patentino)

Poi se passi, li viene fuori la vera faccia, e se sei capace resti e ti
tieni il cliente, diversamente vai fuori.

Ma ripeto sono considerazioni personali. Condivido invece il discorso che
bisognerebbe avere nuovi livelli di garanzia e di riconoscimento
risonosciuti e guidati da una legge fatta come si deve e al passo con i
tempi.

E questo per evitare che un pingo pallino qualsiasi si alzi una mattina e
senza saper ne leggere e ne scrivere si metta a fare impianti
telefonici/rete etc etc etc....... e qui potremmo andare avanti per giorni e
giorni... :-)


Cmq, ti ringrazio per lo scambio di idee cordiale e positivoe ti auguro una
buona giornata e buon lavoro.


Ciao Giulio
--
Giulio Martino
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Iax
2007-03-20 19:55:31 UTC
Permalink
Post by Marco F.
Perché ora cosa usi invece per il cablaggio?
Cavo ftp Cat. 5e, flessibile, senza prese, diretto da dispositivo a
switch (vedi sotto, riguardo al settore di applicazione)
Il che non ti permetterebbe comunque di raggiungere prestazioni/distanze
da specifiche. Non è un caso che secondo norme i patch dovrebbero essere
lunghi max 3 metri, il cavo con conduttori multifilari ha più
attenuazione ed altre caratteristiche peggiori rispetto ad un cavo con
conduttori solidi.
Post by Marco F.
Invece utilizzando il cavo rigido questo non viene perforato ed il
conduttore è semplicemente schiacciato verso il contatto del plug.
Come nei morsetti generici, quindi? Che sono però affidabili nel tempo.
Ti sfugge che nei morsetti in generale esiste un sistema a molle o viti
che garantisce il serraggio del conduttore.
Post by Marco F.
- Come norma recita chiaramente, il cablaggio non dovrebbe terminare su
Quale norma?
Ooops, non una norma ma un fiume... EIA/TIA 568A e B - 569 - 570,
ISO/IEC IS11801, EN 50173... ogni ente vuole la sua (e i nostri soldi),
e ho citato solo quelle sul cablaggio in senso stretto poi ci sono
quelle sulla posa e collaudo.
Post by Marco F.
Forse operiamo su due ambiti diversi, magari tu intendi il settore
office/home (reti da ufficio, domotica, ecc), mentre io lavoro nel
settore industriale, dove la polvere la fa da padrona (quindi entra
nelle prese), e l'importante è che la rete (almeno a livello di
cablaggio) non sia "carina", ma che funzioni e garantisca i 100 mbit/s o
più necessari.
Capisco il cruccio, permettimi lo scetticismo ma vorrei vedere proprio
100 mbps full duplex su 90 metri di cavo con conduttori multifilari.
Per quanto riguarda polvere e agenti degradanti esistono connettori IP65
e non scommetterei affatto, per i motivi già citati, che un plug
crimpato (cioè con i contatti *appoggiati*) su un conduttore solido sia
affidabile in questi ambienti.

In un cablaggio strutturato "carino", ben fatto ed affidabile vanno
daccordissimo.
Un armadio non si mette solo per ingrassare la fattura ma perchè
protegge le permute, le organizza e impedisce che il primo malcapitato
poco sveglio stacchi uno switch... è bello e funzionale... rende il
sistema più affidabile.
Trovo che nel tuo ambito un quadretto con le classiche placchette e
prese CAT.X, protetto da uno sportellino para-polvere e para-utonti,
completo di sede passacavi sarebbe bello-pratico-versatile-affidabile.
--
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(C) Alice Kahn
Marco F.
2007-03-21 10:14:29 UTC
Permalink
Post by Iax
Capisco il cruccio, permettimi lo scetticismo ma vorrei vedere proprio
100 mbps full duplex su 90 metri di cavo con conduttori multifilari.
90 metri ancora non ho testato. Ma fino a 30 si. 100 mbps full. Ad ogni
modo (vedi sotto)...

[snip-one di questo ed altri post]


... metterò in pratica i vs consigli, per i quali vi ringrazio.

ciao
Marco F.
Valerio Vanni
2007-03-21 14:56:30 UTC
Permalink
On Wed, 21 Mar 2007 10:14:29 GMT, "Marco F."
Post by Marco F.
Post by Iax
Capisco il cruccio, permettimi lo scetticismo ma vorrei vedere proprio
100 mbps full duplex su 90 metri di cavo con conduttori multifilari.
90 metri ancora non ho testato. Ma fino a 30 si. 100 mbps full. Ad ogni
modo (vedi sotto)...
Tieni presente che le specifiche prevedono di arrivare a 100m in
maniera affidabile, e richiedono certe caratteristiche per farlo.

Il dire "io ho provato e a me va" non significa che le specifiche
siano inutili.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Marco F.
2007-03-21 15:08:02 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Il dire "io ho provato e a me va" non significa che le specifiche
siano inutili.
Esatto.
Infatti concludevo umilmente il post con "metterò in pratica i vs
consigli, per i quali vi ringrazio.".

ciao
Marco

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